Il documento della Direzione Nazionale PRI del 13 ottobre 2011 La Direzione nazionale del Pri, riunitasi a Roma in Corso Vittorio Emanuele II, dopo lungo e articolato dibattito, ascoltata la relazione del segretario e la replica, le approva. La Direzione nazionale invita i parlamentari repubblicani a votare la fiducia nell’interesse del Paese più che nell’interesse dell’attuale governo che, per certi aspetti, ritiene carente. I repubblicani ritengono altresì che allo stato non vi siano alternative di governo credibili e a nulla valga il «mantra» della richiesta di dimissioni. Non essendoci ad oggi candidati a premier tra le forze politiche di opposizione presenti in Parlamento e tenendo conto che qualunque governo ha bisogno di una maggioranza parlamentare, un voto di sfiducia potrebbe comportare una fase di stasi e confusione politica che penalizzerebbe ancora di più il paese. Il voto di fiducia dato dal Pri è dovuto solo alla emergenza economico-sociale del Paese. Invitiamo con forza il presidente del Consiglio ad indicare il nome del Governatore della Banca d’Italia che i repubblicani hanno già individuato nel direttore generale Saccomanni, nella continuità ed autonomia della Banca centrale italiana. In un documento a parte saranno indicate al premier le priorità del Pri. I repubblicani chiedono con forza di sapere se fanno parte della maggioranza. Roma, 13 ottobre 2011 |